Il governo Draghi è arrivato al capolinea, tranne ripensamenti dell’ultimo minuto del premier uscente che, nonostante più volte abbia ripetuto di avere nuovi progetti lavorativi, alcuni partiti vorrebbero riconfermarlo come Presidente del Consiglio.
Prima di lasciare l’Italia nelle mani del nuovo Capo dell’Esecutivo, il quale verrà nominato dopo le elezioni di domani, 25 settembre, Draghi ha firmato la sua ultima ordinanza: lo stop, dal 30 settembre, all’obbligo delle mascherine sui mezzi pubblici, treni, metro, tram e bus, e all’interno di ospedali, Rsa e ambulatori medici.
L’addio ai dispositivi di protezione e alla misurazione della temperatura, sui luoghi di lavoro dove non è possibile mantenere il distanziamento sociale, scatterà il 31 ottobre.
Tra le pochissime restrizioni ancora in vigore, che decadranno solo il 31 dicembre, al momento vi è l’obbligo di accedere negli ospedali e nelle strutture per anziani con il tampone, e che, quindi, dovranno essere rispettate daoperatori sanitari, ricoverati e visitatori.
L’ultimo monitoraggio settimanale sull’epidemia da Covid-19 della Fondazione Gimbe, 14-20 settembre, ha evidenziato un lieve aumento dei casi: “Dopo 4 settimane si inverte la curva dei contagi (+11,37% in 7 giorni), ma continua il calo dei ricoveri e dei decessi”.
24/09/2022
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