I vaccini anti-Covid-19 sono il principale strumento per proteggersi dal Sars-Cov-2 o, almeno, per evitare di sviluppare la forma aggressiva della malattia. Da settimane è rimbalzata la notizia che, secondo gli scienziati, coloro che hanno completato il ciclo vaccinale potrebbero non dover far nessun altro richiamo, in quanto potrebbero aver generato una risposta immunitaria di lunga durata. Ma i pareri sono contrastanti, in quanto si vociferata la necessità di fare una seconda dose booster del siero anticovid, per proteggersi dalle nuove varianti, sempre più contagiose.
Nell’attesa di chiarimenti da parte delle autorità competenti, sulla base dell’evidenza scientifica, che la risposta immunitaria non è uguale per tutti, grazie alla collaborazione di un team internazionale, è stato sviluppato un test che consentirà di stabilire i tempi e il livello di immunizzazione al coronavirus, e, quindi, quando una persona dovrà ricevere un’ulteriore dose di copertura dal virus.
L’IRCCS Candiolo di Torino, assieme all’Italian Institute for Genomic Medicine (IIGM) e al laboratorio Armenise-Harvard di Immunoregolazione, nelle scorse ore hanno presentato la nuova invenzione sulla rivista Nature Immunology.
26/09/2022
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