Seggi aperti in Brasile che, ieri, oltre 156 milioni di cittadini sono andati al voto per eleggere il nuovo Presidente, il vice e tutti i membri per il rinnovo del congresso dei 27 Stati. Le elezioni si sono tenute con urne elettroniche, ma la novità ha destato molta preoccupazione per il timore di brogli elettorali.
Tra i candidati favoriti alla poltrona presidenziale, secondo i primi sondaggi, vedevano in vantaggio, con il 50% delle preferenze, l’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva, candidato per la coalizione di sinistra, già in carica dal 2003 al 2010, mentre al secondo posto l’attuale presidente Jair Bolsonaro del Partito liberale di destra, in carica dal 2019, con circa il 37%. Per evitare il ballottaggio i candidati avrebbero dovuto ottenere il 50% dei voti più uno, ma nella notte è arrivata la notizia che, dopo lo spoglio del 99% delle urne, il nuovo presidente verrà eletto il prossimo 30 ottobre.
L’ex presidente di sinistra ha ottenuto il 48,2% delle preferenze, mentre, l’uscente presidente di destra ha ricevuto il 43,3%. La votazione ha fatto emergere una nazione spaccata in due, che renderà ancora più agguerrita la campagna elettorale per l’elezione del nuovo presidente al secondo turno.
03/10/2022
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