Il rifiuto categorico del direttore d’orchestra ucraino Yuryi Kerpatenko di dirigere il concerto organizzato dalla Russia il primo ottobre, per celebrare la vittoria dei referendum di fine settembre sull’annessione alla Federazione delle quattro regioni ucraine, è stato l’ultimo affronto, pagato con la vita. Il musicista, che nel 2000 e nel 2004, era stato nominato direttore, rispettivamente, della ‘Filarmonica’ e del Mykola Kulish Theatre di Kherso, uno dei territori riconquistati dall'esercito russo,dall’inizio del conflitto non aveva mai voluto lasciare la sua città, manifestando apertamente il suo dissenso contro la guerra.
Il Maestro, irraggiungibile da giorni, è stato ritrovato morto nel suo appartamento ucciso a colpi di arma da fuoco e, secondo quanto trapelato, sarebbe stato assassinato dall’esercito di Mosca. La notizia è stata divulgata solo nelle scorse ore dal Ministero della Cultura di Kiev, che, sulla propria pagina Facebook, ha scritto: “Si è saputo del brutale omicidio del direttore del ‘Kherson Music and Drama Theatre’, dopo che Kerpatenko si è rifiutato di collaborare con gli occupanti”.
16/10/2022
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