La vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, assieme ad altre persone, di cui quattro italiani, sono indagati per riciclaggio di denaro, corruzione e criminalità organizzata, nell’ambito dell’inchiesta dei Mondiali di calcio, ancora in corso, in Qatar.
La squadra anticorruzione della polizia belga, ieri, ha fermato la socialdemocratica greca, il suo compagno italiano e assistente parlamentare, l’ex eurodeputato di Articolo 1 Antonio Panzeri e il segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati Luca Visentini.
Panzeri, nel 2019, fondò la Ong ‘Fight impunity’, di cui è presidente, un’associazione per “la lotta all’impunità per gravi violazioni dei diritti umani”.
Nella fase delle indagini, oltre all’abitazione della vice presidente Kaili, sono state perquisite le case degli indagati, portando al ritrovamento di 600 mila euro in contanti.
L’inchiesta della procura di Bruxelles, avviata in seguito ad alcune intercettazioni, vede coinvolto “un Paese del Golfo, che, versando ingenti somme di denaro, avrebbe tentato di influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo”.
10/12/2022
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