L’ingresso della Svezia e Finlandia nella Nato, domanda presentata dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e inseguito al crescente timore che Mosca possa attaccare anche loro, è ostacolato dal presidente turco Recep Tayyp Erdogan.
I due Paesi considerati da sempre neutrali, non potranno essere annessi alla Nato senza l’ok di Erdogan, il quale, per ratificare la richiesta, ha posto delle condizioni precise.
Il presidente turco ha chiesto sia che la Svezia smetta di sovvenzionare il ‘Pkk’, il gruppo armato che lotta per i diritti dei curdi in Turchia e considerato, sia dagli Usa che dall’Ue, un’organizzazione terrorista, che l’estradizione del giornalista e rifugiato politico Bülent Kenes, ritenuto tra i responsabili del fallito colpo di Stato del 2016: da sempre negata dalla Corte Suprema svedese, è stata definita da Stoccolma “una richiesta inaccettabile”.
Helsinki farà parte dell’Alleanza atlantica a patto che venga accolta anche Stoccolma ma i contenziosi in corso, tra il governo svedese e turco, difficilmente verranno risolti prima delle elezioni presidenziali ad Ankara, previste per metà giugno, e l’adesione potrebbe slittare a dopo l’estate.
15/01/2023
Inserisci un commento