L’allarme lanciato in Australia, il 25 gennaio, per lo smarrimento di una minuscola capsula radioattiva, è finalmente rientrato. Il bottone, di diametro di 6 millimetri e 8 mm di altezza, con all’interno la sostanza radioattiva Cesio-137 e utilizzata nelle miniere per misurare la concentrazione di elementi radioattivi, era stato perso dalla compagnia mineraria Rio Tinto durante il trasporto verso la città di Perth, a circa 1400 chilometri di distanza dalla città di partenza.
La scomparsa è stata causata dalla rottura accidentale del contenitore in cui era stato custodito l’oggetto. I ‘Servizi di emergenza’ avevano allertato la popolazione, in quanto, se la capsula fosse stata maneggiata da persone inesperte, queste avrebbero corso il rischio di ustioni o di contrarre malattie gravi, come il cancro.
Il ritrovamento è avvenuto nelle scorse ore a circa 50 chilometri da Newman, in una zona ad Ovest dell’Australia. Il responsabile della sicurezza Steve Dawson, alla stampa, ha dichiarato: “È una cosa positiva. Le squadre di ricerca hanno trovato davvero l’ago nel pagliaio. Tutti potranno dormire più tranquilli”.
02/02/2023
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