Le profonde divergenze e tensioni, fra Cina e Usa, sembravano aver raggiunto una tregua con il viaggio nella Terra del Dragone, del segretario di Stato americano Antony Blinken, organizzato per lo scorso 5 e 6 febbraio. Ma la trasferta, a poche ore dalla partenza, è stata annullata dalla Casa bianca, avendo scoperto un pallone ‘spia’, sorvolare i cieli del Nord degli Stati Uniti: tesi smentita da Pechino, secondo cui l’aerostato aveva la funzione di effettuare rilevazioni meteo. Altri tre palloni, tutti abbattuti dall’Air Force Usa, sono stati individuati nei giorni a seguire, anche se non è stato chiarito se gli ultimi due, in realtà, appartenevano alla Cina. La questione è diventata sempre più complessa: il governo cinese, che nega il tentativo di spionaggio, nelle scorse ore, ha rilanciato con una controaccusa, sostenendo che nei propri cieli, da inizio anno, sono stati intercettati almeno dieci palloni Usa, il cui sorvolo non è mai stato approvato. Prontamente Washington ha replicato: “mai inviato palloni nello spazio aereo cinese. Alla luce dei fatti, l’unica cosa certa è che la ‘pace’ tra le due superpotenze, è sempre più lontana.
14/02/2023
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