La Cisl, assieme ad un centinaio di associazioni, ieri è tornata in piazza a Roma per difendere e chiedere il rilancio del Servizio sanitario nazionale, ribadendo che, come sancito dall’art.32 della Costituzione: “la salute è un diritto dell’individuo e lo Stato deve garantire cure gratuite agli indigenti”. Il segretario Maurizio Landini, che non ha escluso futuri scioperi, davanti ai manifestanti arrivati da tutta Italia, da Piazza del Popolo, ha ricordato che i tagli alla Sanità pubblica sono iniziati da “20 anni, venendo meno 40 miliardi di finanziamenti”. Il governo Meloni non solo non ha attutato strategie per invertire questa tendenza ma nel ‘Def’, il Documento di economia e finanza ha tagliato la spesa sanitaria ancora per i prossimi tre anni: ciò si traduce in un aumento delle liste d’attesa per le cure e meno personale sanitario negli ospedali. Tra i tanti politici dell’opposizione, al corteo erano presenti anche la segretaria del Pd Elly Schlein e il leader del M5S Giuseppe Conte , i quali, tra le numerose divergenze, invece, hanno entrambi “a cuore la sanità pubblica”
25/06/2023
Inserisci un commento