La fine dell’emergenza Covid-19 e di tutte le restrizioni, decise dopo oltre tre anni dalla drammatica crisi sanitaria, sono state annunciate in seguito alla riduzione massiccia della circolazione del virus ma non sono da intendersi come la sua definitiva scomparsa. Infatti, nell’estate 2023, i contagi e i ricoveri in ospedale sono tornati a crescere, trend confermato anche in questi primi giorni di settembre.
Il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Francesco Vaia, ad agosto, con un’ordinanza annunciò lo ‘Stop all’obbligo di isolamento per i positivi al Covid’. Alla luce “dell’attuale situazione epidemiologica, che non desta allarme ma richiede attenzione e misure di prudenza”, Vaia ha firmato una nuova circolare con “raccomandazioni in merito ai casi nei quali è opportuno procedere all’approfondimento diagnostico per SARS-CoV-2”.
Il documento precisa che non verrà effettuato nessun tampone agli asintomatici che si recano in Pronto soccorso e nell’eventualità di sintomatici i test andranno alla ricerca anche di altri virus. I tamponi verranno effettuati in caso di “ingresso di pazienti nelle Rsa o di trasferimento in altra struttura.
L’ultimo bollettino settimanale ha rivelato un lieve aumento dei ricoveri pari a 1.872 posti letto occupati, passando dal 2,7% al 3%; casi positivi cresciuti da 14,866 ai 21.309, pari a +44%; incidenza su 100 mila abitanti, di 31 casi rispetto ai 24 della settimana scorsa.
10/09/2023
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