La Corte di Giustizia dell'Unione europea ha emesso una decisione importante in merito ai respingimenti dei migranti da parte della Francia al confine con l'Italia. La decisione si basa sulla direttiva europea "rimpatri", che stabilisce le regole per l'allontanamento dei cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno sia irregolare in uno degli Stati membri dell'Unione europea.
La Corte ha stabilito che la direttiva "rimpatri" si applica a qualsiasi cittadino di un Paese terzo che sia entrato nel territorio di uno Stato membro senza rispettare le condizioni d'ingresso, di soggiorno o di residenza. Inoltre, i migranti irregolari devono essere dati un certo termine per lasciare volontariamente il territorio, e l'allontanamento forzato dovrebbe essere l'ultima opzione.
La decisione della Corte ha specificato che questa direttiva si applica anche ai casi in cui un individuo sia entrato nel territorio di uno Stato membro prima di attraversare un valico di frontiera in cui i controlli vengono effettuati. In altre parole, anche se un migrante è rilevato in territorio interno allo Stato membro, la direttiva "rimpatri" deve essere rispettata.
Questa decisione è stata presa in risposta al rafforzamento dei controlli al confine tra Francia e Italia, che è stato attuato in parte in risposta a numerosi sbarchi di migranti a Lampedusa. L'obiettivo della decisione della Corte è di garantire che i migranti irregolari siano trattati in modo conforme alle leggi europee e che i loro diritti siano rispettati.
Inoltre, la decisione della Corte afferma che se uno Stato membro decide di ripristinare temporaneamente i controlli di frontiera alle frontiere interne, può adottare un provvedimento di respingimento sulla base del codice frontiere Schengen, ma deve comunque rispettare le norme e le procedure comuni previste dalla direttiva "rimpatri". Questo significa che anche in tali situazioni, i migranti irregolari devono essere trattati secondo le norme e i principi stabiliti dalla direttiva europea.
In sintesi, la Corte europea ha dichiarato che la Francia non può respingere automaticamente i migranti irregolari al confine con l'Italia senza rispettare le norme e le procedure previste dalla direttiva "rimpatri", garantendo così i diritti dei migranti e il rispetto del diritto europeo.
21/09/2023
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