Il destino di Expo 2030 è appeso al verdetto dei 182 paesi membri del Bureau International des Expositions, che si riuniranno a Parigi alle 15 per votare la città ospitante. Mentre la Capitale italiana ha sottolineato l'impegno del governo, della Regione Lazio e dell'amministrazione capitolina, il brivido della competizione si fa sempre più intenso.
Roma, una delle città più ricche di storia e identità, ha puntato sull'incredibile ritorno economico e la creazione di 300.000 nuovi posti di lavoro come un incentivo irresistibile. Il sindaco Roberto Gualtieri ha indicato Expo 2030 come il completamento di un ciclo virtuoso per la città eterna, soprattutto dopo il recente supporto derivato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e la preparazione per il Giubileo del 2025.
D'altra parte, Riyad sfoggia una forte carta degli investimenti sauditi e l'alleato di peso della Francia e di molte nazioni africane. La competizione tra le due capitali sembra destinata a un ballottaggio, poiché nessuna ha ancora raggiunto i 121 voti necessari nel primo turno.
La tensione è palpabile, e per seguire il verdetto ci sarà una maratona oratoria organizzata da Passo Civico nella suggestiva cornice di piazza SS. Apostoli. Con oltre 30 interventi in programma, rappresentanti della Camera dei Deputati, della Regione Lazio e del Comune di Roma discuteranno l'importanza di portare Expo nella Capitale.
Fra gli oratori, spiccano nomi come Andrea Casu della Commissione Trasporti, Lorenzo Malagola della Commissione Lavoro, e Marco Perissa, segretario della Commissione Cultura. La partecipazione di esponenti locali e delle associazioni del territorio sottolinea l'importanza dell'evento per la comunità.
Il Presidente di Passo Civico, Antonio De Napoli, evidenzia il claim "People and Territories" scelto per la candidatura di Roma. Questo non rappresenta solo una prospettiva di rigenerazione economica, con un impatto previsto di circa 50,6 miliardi di euro, ma è anche un'opportunità per stimolare un dialogo costruttivo tra cittadini, associazioni e istituzioni.
"E' importante sostenere Roma come capitale di eventi internazionali. E' una delle sue vocazioni. Ci piace pensare che la collaborazione fra Roma Capitale, Regione Lazio e Governo nella direzione unica di portare Expo a Roma sia solo la prima di una lunga serie di iniziative nell'interesse di Roma," sottolinea De Napoli.
Con il verdetto previsto alle 17,30, il destino di Expo 2030 è sul filo del voto segreto dei delegati, mentre Roma, Riyad, e Busan trattengono il fiato in attesa di vedere quale città sarà scelta per ospitare l'evento che potrebbe segnare un punto di svolta nella storia e nell'economia delle rispettive regioni.
28/11/2023
Inserisci un commento