Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha rivolto un appello deciso all'Unione Europea e all'Organizzazione delle Nazioni Unite, sottolineando la necessità di riformare e rafforzare le istituzioni internazionali per affrontare le sfide globali. Parlando al corpo diplomatico accreditato in Italia, Mattarella ha evidenziato le carenze di varie organizzazioni, dalla salute al controllo degli armamenti nucleari, sottolineando che tutti ne paghiamo un prezzo.
Il presidente ha sottolineato la crescente importanza di riformare l'Unione Europea, oltre ad ampliare il numero dei suoi membri, affinché possa affrontare con efficacia e tempestività le sfide contemporanee. Mattarella ha sottolineato l'importanza di riforme istituzionali che rendano l'UE capace di offrire un esempio di comunità in grado di contribuire in modo significativo alla causa della pace e della collaborazione internazionale attraverso il dialogo e il negoziato.
Affrontando la situazione geopolitica attuale, il presidente ha utilizzato l'espressione "guerra mondiale a pezzi" per descrivere la frammentazione crescente nel panorama internazionale. Ha sottolineato la necessità di evitare che questa frammentazione conduca a conflitti di più ampie proporzioni, spingendo invece verso la ricerca di un fattore comune che permetta una proficua riforma strutturale del multilateralismo.
Mattarella ha esortato alla consapevolezza dei pericoli attuali, differenti da quelli del passato ma altrettanto temibili. Ha evidenziato la responsabilità della comunità internazionale nel proteggere i più vulnerabili, offrendo aiuto umanitario ai bisognosi e affrontando le minacce causate dai comportamenti scorretti di alcuni governi, forze paramilitari e gruppi terroristici.
Il presidente ha anche toccato il tema cruciale dei cambiamenti climatici, sottolineando i positivi segnali emersi dalla COP28. Ha esortato alla rapida attuazione degli accordi presi, consapevole che il ritardo potrebbe avere gravi conseguenze sulle future generazioni. Mattarella ha annunciato l'impegno dell'Italia nel contribuire con 100 milioni di euro al nuovo fondo globale per le perdite e i danni, volto ad aiutare i Paesi più vulnerabili a fronteggiare le conseguenze dei cambiamenti climatici.
In conclusione, il richiamo di Mattarella è un appello urgente a un'azione concreta e coordinata per affrontare le sfide globali, riformando e rafforzando le istituzioni internazionali per costruire un futuro sostenibile.
16/12/2023
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