L'anno 2024 ha portato con sé un'allerta globale riguardo alla diffusione della Dengue, una malattia virale trasmessa dalle zanzare che ha colpito duramente diverse regioni del mondo, con particolare gravità in Argentina. Secondo gli ultimi dati forniti dal Centro Europeo per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (ECDC), dall'inizio dell'anno sono stati segnalati oltre 2 milioni di casi di Dengue e più di 500 decessi correlati alla malattia.
La maggior parte dei casi, circa 1.874.021, è stata segnalata nella regione delle Americhe del Paho (Pan American Health Organization) dell'Oms, con un aumento impressionante del 249% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questo aumento ha spinto molti paesi, inclusa l'Italia, a rafforzare le misure di prevenzione contro la diffusione della malattia.
In Argentina, l'emergenza Dengue ha raggiunto proporzioni senza precedenti, con il ministero della Salute che riporta già 106 morti e oltre 151mila contagiati fino a metà marzo. Il numero di casi segnalati nella settimana dal 3 al 9 marzo ha raggiunto il massimo storico, con 23.723 casi registrati in una sola settimana. Questo scenario preoccupante ha portato gli esperti a sottolineare la necessità di adottare misure preventive più efficaci.
Secondo l'infettivologo Rogelio Pizzi, i cambiamenti climatici stanno contribuendo all'estensione della stagione delle zanzare, trasformando la Dengue da una malattia stagionale a una minaccia costante. "L'aumento delle temperature e il cambiamento del regime delle precipitazioni favoriscono l'adattamento della zanzara", ha dichiarato Pizzi, evidenziando la necessità di un intervento tempestivo per contrastare la diffusione della malattia.
Anche in Italia, dove finora non sono stati segnalati casi autoctoni di Dengue, le autorità sanitarie sono state all'erta. Il direttore della Prevenzione Francesco Vaia ha emesso una circolare legata all'emergenza Dengue e ha sottolineato l'importanza della prevenzione. Vaia ha esortato la popolazione a adottare misure di buonsenso, come l'uso di repellenti, zanzariere e copertura durante le attività all'aperto, nonché a evitare l'accumulo di acqua stagnante che favorisce la proliferazione delle zanzare.
Inoltre, per coloro che provengono da paesi a rischio, è stata offerta la possibilità di sottoporsi a test gratuiti su base volontaria, mentre è disponibile anche un vaccino tetravalente per la prevenzione della malattia. L'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha autorizzato l'utilizzo e la commercializzazione del vaccino nel febbraio 2023, offrendo un'ulteriore arma nella lotta contro la Dengue.
In conclusione, la situazione attuale richiede un'immediata attenzione e azione coordinata a livello globale e locale per prevenire ulteriori diffusione della Dengue e proteggere la salute pubblica. La prevenzione rimane fondamentale, insieme a una maggiore consapevolezza e adozione di comportamenti responsabili da parte della popolazione.
27/03/2024
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