La Commissione europea ha approvato le conclusioni relative all'operazione Eufor Althea.
Nello specivico, il Consiglio ha ribadito l'impegno a favore della prospettiva europea della Bosnia-Erzegovina come paese unico, unito e sovrano. La crisi politica non favorisce le dinamiche di cui sopra motivo per cui da Bruxelles invitano "i leader politici ad abbandonare la retorica e le azioni provocatorie e fonte di divisioni, compresa la messa in discussione dell'integrità territoriale del paese, e a mettere in atto sforzi congiunti per attuare le 14 priorità fondamentali individuate nel parere della Commissione sulla domanda di adesione della Bosnia-Erzegovina all'UE, approvato dal Consiglio nel 2019, e in linea con l'interesse di tutti i cittadini a progredire verso l'Unione europea", si legge nella nota.
L'Europa torna alla sua priorità primaria, ovvero "sostenere le autorità della Bosnia-Erzegovina ai fini del mantenimento di un ambiente sicuro e protetto (SASE), sulla base di un solido modello di intelligence predittiva".
L'operazione e il suo persistere sono ad oggi fondamentali per la stabilità e la sicurezza nel paese, non solo nel quadro strategico europeo.
La presenza della pandemia ha reso tutto più difficile ma non ha interrotto l'operazione che adesso aprirà ad altri attori internazionali.
L'impegno dell'Ue verso la Bosnia-Erzegovina è rovolto a sostenere lo "smaltimento delle munizioni, delle armi e degli esplosivi in eccesso, nonché lo sminamento umanitario".
19/10/2021
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