Carne in provetta? Il Codacons non ci sta e avvia una azione contro l'Ue per dire "basta" ai finanziamenti a favore di questa dinamica.
Battaglia legale annunciata dunque per "bloccare l’uso di risorse pubbliche in favore di società specializzate in carne in vitro", si legge nella nota diffusa dlal'associazione.
"E’ notizia di questi giorni la decisione dell’Unione Europea di finanziare con 2 milioni di euro due aziende olandesi (Nutreco e Mosa Meat) impegnate nella produzione di carne in laboratorio da cellule in vitro, società sostenute anche dal famoso attore americano Leonardo di Caprio – spiega il Codacons in una nota –. Un business quello della 'finta carne' che rischia di penalizzare le produzioni italiane e di alterare pesantemente il mercato, ingannando i consumatori che potrebbero ritrovarsi ad acquistare prodotti spacciati per carne ma in realtà ottenuti dalla moltiplicazione cellulare in laboratorio".
"Un duplice rischio - prosegue Codacons - che investe sia gli allevatori, sia i consumatori, su una questione ancora controversa e di cui non si conoscono ancora i risvolti sul piano ambientale e sanitario. La diffusione della carne in provetta, inoltre, produrrebbe effetti a cascata sul Made in Italy e sulle eccellenze del nostro territorio, con conseguenze economiche enormi per il nostro paese. Per tali motivi il Codacons ha deciso di impugnare i finanziamenti concessi dall’Unione Europea alle aziende olandesi e bloccare qualsiasi contributo pubblico in favore della finta carne".
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