La Chiesa francese rimborserà le migliaia di vittime di pedofilia da parte del clero, vendendo una parte delle proprietà immobiliari in suo possesso. È quanto ha annunciato il presidente della Conferenza episcopale francese (Cef), monsignor Eric De Moulins-Beaufort, al termine dell'assemblea plenaria svoltasi a Lourdes.
I vescovi hanno inoltre stabilito la creazione di un organismo nazionale incaricato dei risarcimenti “caso per caso” delle vittime di violenze sessuali. L’istanza sarà presieduta da un giurista, ha precisato mons. De Moulins-Beaufort, Marie Derain de Vaucresson, ex difensore dei bambini, che creerà una sua squadra sul modello di quella della Commissione indipendente Sauvé sulla pedofilia nella Chiesa francese. Questa commissione ha pubblicato risultati clamorosi il mese scorso, rivelando l’ampiezza delle violenze pedofile nella Chiesa negli ultimi 70 anni: 330.000 le vittime minorenni di sacerdoti, addetti a vari livelli e personale laico della chiesa. Negli ultimi cinquanta, fra il 1950 e il 220, le vittime sono state circa 216mila.
Il nodo centrale più delicato riguarda il riconoscimento di una responsabilità istituzionale, da parte del Vaticano e della Chiesa cattolica, che va al di là delle responsabilità individuali degli aggressori e dei vescovi che li hanno protetti.
10/11/2021
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