La crescita esponenziale dei contagi, mai così tanti dai primissimi mesi del 2021, dovuti al rapido espandersi della variante Omicron, crea preoccupazione in ogni parte del mondo.
Il Sudafrica segnalò la scoperta di Omicron all’Oms il 24 novembre e in pochissimi giorni si è diffusa a livello globale, tanto che è già stata rintracciata in 63 Paesi. Per questo, gli scienziati credono che diventerà il ceppo dominante, ben prima di Natale.
L’Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato che, nonostante la variante scoperta in Africa si stia diffondendo più rapidamente rispetto a quella inizialmente definita inglese, e che sia in grado di ridurre gli effetti del vaccino, secondo i dati raccolti sembra provocare sintomi meno gravi.
Nonostante il numero di ricoveri preoccupante, fino ad ora, Omicron ha provocato infezioni lievi e un numero elevato di asintomatici. Ma l’Oms non è ancora in grado di valutare il grado di gravità, in quanto essendo apparsa da troppo poco tempo, i dati a disposizione sono sufficienti.
13/12/2021
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