Ad oggi ci sono già 7 Regioni italiane in zona gialla, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Province Autonome di Bolzano e Trento e Veneto ma si pensa già di ampliarne il numero con Lazio e Lombardia che rischierebbero di passare in zona gialla dal 3 gennaio a causa dell’aumento dei ricoveri negli ospedali. l’Istituto Superiore di Sanità si riunirà venerdì e solo allora, dopo la verifica dei dati si saprà di più e si ipotizza anche l’introduzione della prima zona arancione dopo mesi.
Quindi guai in vista per i piemontesi e i laziali dove l’incidenza settimanale dei casi ogni 100 mila abitanti ammonta rispettivamente a 587 e 383 (superando la soglia da per passare in zona gialla che è fissata a 50) e i tassi di occupazione di aree mediche e terapie intensive hanno oltrepassato l’asticella del 15% e del 10%. In Piemonte la degenza ordinaria è infatti piena al 18,2% mentre le rianimazioni al 14,2%. Numeri inferiori ma comunque sopra la soglia in Lazio, dove le percentuali sono pari al 15,5% e all’11,5%.
In Lombardia le cose vanno leggermente meglio infatti nella regione si è superato solo il parametro relativo all’occupazione delle terapie intensive, al 12,2%, mentre ha ancora qualche decimale di margine sull’area medica, al momento occupata al 14,7% grazie all’incremento dei posti letto disponibili., ma se i ricoveri dovessero continuare ad aumentare, come pare stia avvenendo, anche il territorio lombardo finirà in zona gialla dopo Capodanno.
Anche la Sicilia rischia il cambio di colore, infatti i ricoveri nei reparti ordinari sono saliti al 17,9% mentre quelli in terapia intensiva al 9,6%.
Nella zona arancione dovrebbe passare la Liguria, dove i ricoveri nei reparti ordinari sono al 28,4% e quelli in rianimazione al 17,7%. Le soglie da superare per lasciare la zona gialla sono rispettivamente pari al 30% e al 20%. La Calabria ha una situazione preoccupante , dove l’area medica è occupata al 28,1% e le rianimazioni al 14,2%.
28/12/2021
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