Putin prosegue la sua guerra contro l’Ucraina e, nel terzo giorno di combattimenti, le forze militari russe hanno bombardato Kiev e fatto esplodere il gasdotto a Kharkiv. Sin dalle prime ore degli attacchi, gli alleati occidentali, che condannano all’unanimità “l’atto brutale”, hanno deciso di indebolire il ‘Paese aggressore’ colpendo l’economia, essendo risultati inutili i tentativi di accordi diplomatici con il Cremlino.
Dopo un primo pacchetto di sanzioni contro la Russia, l’Ue ne aveva deciso un secondo, nel quale però, era stata tenuta in sospeso la misura di escludere Mosca dal sistema Swift, nella speranza di un dietrofront. Nonostante ieri in una telefonata al suo omologo turco, il ministro degli Esteri russo Lavrov abbia dichiarato di esser disponibile a “cooperare nell’interesse della pace e della stabilità”, non è arrivata nessuna azione concreta.
Nella notte, alla luce dei drammatici eventi, “i leader della Commissione Europea, di Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Canada e Usa”, con una nota congiunta, hanno reso nota la decisione di attuare ulteriori sanzioni finanziarie contro la Russia, escludendo le banche russe dal sistema internazionale delle transazioni finanziarie Swift. La misura è finalizzata “ad agire contro tutti gli individui e le entità che facilitano la guerra in Ucraina”.
27/02/2022
Inserisci un commento