Da giorni, Carpi, cittadina emiliano-romagnola in provincia di Modena, stava dibattendo sulla delibera del sindaco Alberto Bellelli (Pd) di revocare la cittadinanza onoraria al Duce Benito Mussolini, concessa nel 1924.
Secondo la norma democratica dell’amministrazione comunale, le proposte di revoca delle benemerenze devono essere sostenute anche dalla minoranza. Il consiglio comunale, dopo essersi riunito la sera del 12 aprile e dopo tre ore di dibattito, con 16 voti favorevoli, era necessario un voto in più, ha respinto la proposta, stabilendo che il fondatore del fascismo resta cittadino onorario.
Grande la delusione del sindaco carpigiano che ha visto bocciare la delibera, definita “un argomento non interessante”. I consiglieri di Lega, Fratelli d’Italia, Movimento Cinque Stelle e Carpi Futura, i partiti della minoranza, hanno spiegato che la città rimarrà sempre antifascista, a prescinderete dalla cittadinanza concessa al Duce, 98 anni fa.
14/04/2022
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