La Corte costituzionale è stata chiamata ad affrontare una questione di legittimità costituzionale sulle norme che regolano l’attribuzione del cognome ai figli, previste nell’ordinamento giuridico italiano.
Già da tempo, come accade in altre nazioni, anche nel nostro Paese sono tanti i genitori che danno ai propri figli il cognome dei del padre e della madre. Ieri, 27 aprile, dopo la questione sollevata da una coppia della Basilicata, in riferimento alla regola che attribuisce automaticamente il cognome paterno, la Consulta ha stabilito che è illegittima, sia nel caso di figli nati fuori dal matrimonio, sia nati in costanza di matrimonio, che adottivi.
La sentenza dei giudici, che hanno definito la norma sull’automatismo paterno “discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio”, stabilisce che, da adesso in poi, “il figlio assume il cognome di entrambi i genitori, nell’ordine dai medesimi concordato, salvo che essi decidano, di comune accordo, di attribuire soltanto il cognome di uno dei due”.
28/04/2022
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