Milano, nel dopoguerra, tra gli anni ’50 e ’60, fu tra le città con maggiori capacità di ripresa, diventando protagonista di un importante sviluppo economico, sociale, culturale e edilizio. Proprio in quegli anni, venne alla luce uno degli hotel storici, il ‘Michelangelo’, che per circa cinquant’anni ha ospitato turisti e importanti personaggi famosi.
La struttura alberghiera, situata in piazza Luigi di Savoia, che durante la pandemia fu la prima ad accogliere i malati Covid in quarantena, presto subirà una nuova trasformazione. Entro il 2026, dopo esser stato abbattuto, al suo posto, verrà costruito un futuristico grattacielo dall’anima green.
L’edificio, alto 94 metri con 22 piani fuori terra, più quattro interrati, sarà adibito ad uffici, dove vi lavoreranno oltre duemila persone. La nuova costruzione è parte di un progetto ancora più ambizioso, denominato ‘Mi.C’, finanziato dal gruppo immobiliare Finleonardo.
Con un investimento di 90 mln di euro, l’obbiettivo è di riqualificare la zona attorno alla Stazione Centrale, con modifiche alla viabilità e la realizzazione di isole pedonali, aree verdi e una velostazione.
11/05/2022
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