Nel giorno della Festa della Repubblica, oggi 2 giugno, la cittadina di Rieti, provincia del Lazio, dedica una statua, la prima su un suolo pubblico, a Bettino Craxi, l’ex segretario del Pci, il Partito comunista italiano, che nel 2000, morì in Tunisia. Il busto, come sottolineato da Claudio Signorile, ex ministro socialista, è un riconoscimento “rivolto all’uomo di Stato, non al politico”.
L’ex leader socialista, a distanza di 22 anni dal decesso, suscita ancora dibattiti e polemiche: se da molti è considerato uno statista d’eccellenza e vittima di “un’aggressione mediatica e giudiziaria”, la “fuga” in Tunisia, dopo la condanna per “corruzione e finanziamento illecito del partito”, da una parte dell’opinione pubblica, tutt’oggi, è interpretata come mancanza di coraggio nell’affrontare la Giustizia italiana.
All’inaugurazione saranno presenti i due figli di Craxi, Stefania e Bobo, che hanno accolto con entusiasmo l’invito del sindaco reatino Antonio Cicchetti (Forza Italia), che già nel 2001, nella stessa cittadina, dedicò una piazza all’ex presidente del Consiglio, nella stessa dove sarà collocata la scultura. Sotto il busto è stato scritto: “Allo Statista Bettino Craxi. A ricordo della ‘notte di Sigonella’”.
02/06/2022
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