La notte del 21 giugno, l’Afghanistan e tutta l’area situata a sudest, pochissimi minuti prima delle ore 23, ora italiana, è stata colpita da un terremoto di magnitudo 5,9 che ha provocato, tra morti e dispersi, circa mille vittime.
Il numero è destinato ad aumentare essendovi oltre 1500 feriti, alcuni in gravi condizioni. La scossa, che è stata avvertita anche in India e Pakistan, raggiungendo i 500 km di distanza, ha causato distruzioni di edifici, principalmente nelle province di Paktika e di Khost.
L’associazione umanitaria Emergency, assieme ad altre organizzazioni umanitarie, sin dalle prime ore del mattino seguente, è arrivata sul posto per prestare aiuti e trasportare i feriti nell’ospedale di Kabul.
Sul sito ufficiale della Ong internazionale, fondata da Gino Strada nel 1994, sono riportati tutti gli aggiornamenti sul lavoro dei soccorritori. Ieri, è stato allestito un ospedale da campo nel distretto di Barmal, una delle zone più impervie dell’Afghanistan, per soccorrere le vittime, comprese quelle che potrebbero essere rimaste sotto le macerie, anche se le speranze di ritrovarle vive sono davvero minime.
25/06/2022
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