Correvano gli anni 70 quando il ragion Ugo Fantozzi ed il suo fedele compagno e collega Filini sbarcavano dapprima in libreria e successivamente al cinema con una delle migliori satire di ogni tempo. A guardare oggi quel personaggio viene spontanea la lacrimuccia agli occhi, sia per un Paolo Villaggio stratosferico e sia per un'Italia che non esiste più. Il tempo delle grandi aziende, dei direttori generali con la poltrona in "pelle umana" è praticamente terminato e di impiegati con il cartellino da timbrare alle cinque in punto ne resistono sempre meno. A guardarlo bene, dopo tutti questi anni, il Rag.Ugo Fantozzi non era poi quel grande sfigato che sembrava allora a tutti noi: un posto fisso da impiegato, una casa di proprietà, una moglie e una figlia ( lasciamo perdere il lato estetico ) e a dirla tutta anche un ufficio pieno di colleghi e dulcis in fundo tredicesima e quattordicesima pagare regolarmente. In quanti oggi metterebbero la firma???
10/08/2022
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