È stata una campagna elettorale anomala. Siamo chiamati a votare al termine di un'estate convulsa, dopo una lunga pandemia, con una guerra presente nei confini europei. Chi siederà sulla poltrona del premier non avrà certamente vita semplice, troppi i nodi da sciogliere e troppe le complicazioni in atto. Il rincaro energia pesa come un macigno, per non parlare del problema COVID non ancora del tutto risolto e della situazione Ucraina che si complica giorno dopo giorno. I nostri politici si sono battuti a colpi di spot e dibattiti, in una campagna che comunque è apparsa più blanda delle precedenti, forse perché svolta in piena estate.
I troppi "impresentabili" della politica verranno sostituiti da nuovi figuri in cerca di gloria? Una cosa è certa, la passione sessantottina per l'attività politica è venuta meno nel nostro paese ma anche in tante altre parti nel mondo, toccando probabilmente limiti storici.
Comunque andranno queste elezioni, i veri vincitori saranno i sostenitori del partito del Non Voto, coloro che scelgono di disertare le urne sentendosi non rappresentati. Ecco, giusto o sbagliato che sia, questa è forse la voce più forte in questa assurda campagna elettorale del 2022!
24/09/2022
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