Una blogger italiana, Alessia Piperno di 30 anni, è stata arretata in Iran lo scorso 28 settembre. La notizia è stata diffusa ieri dalla famiglia dopo che la ragazza stessa dopo 4 giorno di silenzio assoluto è riuscita a mettersi in contatto con il padre e chiedere aiuto.
E’ stata subito attivata la Farnesina che non è ancora riuscita a mettersi in contatto con la ragazza, di cui non si conosce né il luogo dove si trova né le accuse che le vengono mosse si pensa per aiutarla di percorrere la strada dell’espulsione.
Non risulta essere la sola occidentale arrestata, dopo le proteste di piazza per l’uccisione di Mahsa Amini, la ventiduenne curda morta il 16 settembre dopo essere stata arrestata dalla polizia morale perché non indossava il velo in maniera corretta.
Dall’Iran non sono ancora arrivate comunicazioni ufficiali alle autorità italiane e si spera che sia ancora ancora in un posto di blocco di polizia, da cui sarebbe più facile recuperarla da parte del nostro ambasciatore italiano Giuseppe Perrone, si teme invece che possa essere portata nel carcere di Evin o addirittura trasferita a Qarchak, la prigione femminile di Shahr-e Ray più volte definita un inferno dalle organizzazioni internazionali
Alessia è arrivata in Iran circa tre mesi fa, durante i quali ha visitato il Paese, come mostrano gli scatti postati sul suo profilo Instagram, nei suoi reportage di viaggio, ed è stata tratta in arresto proprio il giorno del suo trentesimo compleanno
Il ministero dell’Informazione della Repubblica islamica venerdì 30 settembre con una nota aveva annunciato “l’arresto di 9 cittadini di Germania, Polonia, Italia, Francia, Olanda e Svezia in Iran”. Nella nota si precisa che “sono stati arrestati sul luogo dei disordini o dietro le quinte della cospirazione”. Non è stato specificato il luogo effettivo nel quale è avvenuto l’arresto né con chi fosse la ragazza
04/10/2022
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