Ieri dopo un pesante attacco missilistico russo, il più pesante subito dall’Ucraina in questi mesi di guerra, un missile, pare partito dall’Ucraina ma di fabbricazione russa è arrivato in Polonia uccidendo due persone.
Un fatto molto grave poiché un attacco in Polonia, stato europeo e membro della Nato equivale ad un attacco alla nato tutta con conseguenze gravissime che porterebbero gli stati membri ad intervenire in difesa dei confini del Paese membro.
Ma sul missile russo c’è un vero è proprio giallo, infatti secondo delle fonti americane diffuse dalla CNN il missile partito comunque da territorio ucraino potrebbe essere un missile antiaereo proveniente dall'Ucraina.
L'articolo 4 del trattato di Washington prevede che "le Parti si consulteranno ogniqualvolta, a giudizio di una di esse, l'integrità territoriale, l'indipendenza politica o la sicurezza di una delle Parti siano minacciate “ma ancora la Polonia non ha chiesto l’aiuto degli alleati invocando l’articolo in vista di ulteriori indagini sull’accaduto.
C’è prudenza anche parte Usa, e lo stesso Presidente Biden dopo l'incontro di emergenza a Bali con gli alleati, ha sostenuto che è "improbabile" che il missile sia partito dalla Russia. "Questo è dovuto all'analisi della traiettoria ma non voglio dire che si sia già completata una vera indagine sull'accaduto".
Intanto è ormai quasi conclusa la riunione d'emergenza degli ambasciatori della Nato per discutere della caduta del missile in Polonia, la cui origine rimane comunque ad ora incerta. L’incontro si è presso il quartier generale dell'alleanza a Bruxelles presieduto dal segretario generale dell'organizzazione, Jens Stoltenberg. Il capo della Nato a proposito a detto che è "importante che tutti i fatti siano accertati, mentre l'Ucraina ha incolpato la Russia.
16/11/2022
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