L’ACN, l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, nelle scorse ore, ha reso noto che i server ‘VMware ESXi’ sono stati presi di mira da un “massiccio attacco hacker”, che ha colpito diversi Paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Italia, Finlandia e Francia, e, proprio quest’ultima, ha registrato il numero più alto di infezioni.
Gli attacchi ransomware, destinati ad aumentare, hanno compromesso migliaia di server, in particolare quelli più vulnerabili non avendo aggiornato i sistemi di sicurezza.
Come è noto, il particolare tipo di malware, utilizzato per sferrare il cyberattacco, richiede il pagamento di un riscatto per ripristinare il normale funzionamento dei dispositivi.
Nella mattinata di ieri, la rete fissa di Tim, come accaduto la scorsa settimana agli account mail di Libero e Virgilio, ha smesso di funzionare a Roma, Milano, Bologna, Firenze, Napoli, Bari e Palermo. Anche in questo caso, secondo la polizia postale i problemi di navigazione non sono stati causati da un attacco hacker.
Tim ha spiegato che il disservizio è una conseguenza del “problema di interconnessione internazionale che impatta sul servizio a livello nazionale”. Il Codacons chiede rimborsi automatici per “gli utenti coinvolti nel down”.
06/02/2023
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