Il fallimento improvviso della ‘Silicon Valley Bank’, l’istituto di credito californiano che si occupava principalmente di startup tecnologiche americane, annunciato venerdì scorso, ha scosso i mercati azionari internazionali, chiudendo in rosso.
Nonostante il governo abbia assicurato che gli obbligazionisti verranno tutti rimborsati, la notizia del crack della ‘SVB’ ha fatto crescere i timori di una nuova crisi finanziaria. Nella situazione di incertezza in cui versano gli Usa, potrebbe intervenire Elon Musk che, durante una conversazione con Min-Liang Tan, il Ceo di Razer, la multinazionale specializzata in videogames, alla proposta di acquisire la banca, il super miliardario ha risposto “Sono aperto all’idea”.
Rilevare l’istituto finanziario specializzato in startup, per alcuni utenti, sarebbe in linea con “l’ecosistema Musk”, che potrebbe trarne grossi vantaggi in vista dei progetti che riguardano il social network, rilevato ad ottobre. Contrari, invece, gli investitori di Tesla, ritenendo che l’acquisizione di ‘SVB’ sia un’ulteriore fonte di distrazione per Musk che avrebbe ‘abbandonato’ la gestione e gli interessi della casa automobilistica, per dedicarsi quasi esclusivamente a Twitter.
12/03/2023
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