Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, domenica scorsa è volato a Varsavia per un’importante visita di Stato, con l’obbiettivo di “confermare l’amicizia tra Italia e Polonia”.
II viaggio, della durata di tre giorni, è coinciso con lo ‘Yom HaShoah’, la ‘Giornata del Ricordo dell’Olocausto’, che viene celebrato il 18 aprile in ricordo degli ebrei che furono uccisi dal regime nazista.
Per l’occasione, il Capo dello Stato italiano si è recato ad Auschwitz, prendendo parte alla “Marcia dei vivi in ricordo delle vittime dell’Olocausto”, a cui, ogni anno, partecipano migliaia di studenti provenienti da tutto il mondo.
Fra questi anche alcuni ragazzi di tre scuole superiori italiane, di Ancona, Sacile (Friuli-Venezia Giulia) e Terracina (Lazio). Mattarella ha dichiarato: “Oggi più che mai, con l’infuriare dell’inumana aggressione russa all’Ucraina, la memoria dell’Olocausto rimane un monito perenne che non può essere evaso. Ricordare è dimensione di impegno, è dimostrazione che, contro gli araldi dell’oblio, la memoria vince. Per ribadire ‘mai più’”.
19/04/2023
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