Oggi, 23 maggio, è il giorno della memoria e dell'impegno antimafia, un giorno per ricordare e non dimenticare.
In questo giorno particolare si ricorda La Strage di Capaci l'attentato esplosivo compiuto da Cosa Nostra il 23 maggio 1992, sull'autostrada A29 a pochi chilometri da Palermo, per uccidere il magistrato antimafia Giovanni Falcone.
Con lui morirono altre quattro persone: la moglie, anch’ella magistrato, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani.
Questo terribile evento rappresenta per molti un punto di svolta nella coscienza civile del fenomeno mafioso, una terribile scossa alle coscienze di tutti i siciliani onesti che da quel momento hanno ancora di più preso coscienza che bisognava agire contro la mafia, ognuno con il proprio ruolo e divulgare la coscienza dell’antimafia.
Per mantenerne viva la memoria, quest’anno, giorno del 31° anniversario della strage di Capaci, l'evento principale si svolgerà a Palermo davanti all'aula bunker del carcere Ucciardone, luogo simbolo della lotta alla mafia, oggi intitolata a Falcone e borsellino.
Durante la manifestazione interverranno il Presidente del consiglio Meloni in collegamento da Roma e la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola attraverso un video messaggio. A rappresentare lo Stato a Palermo ci sarà il ministro degli Interni Matteo Piantedosi, che inizierà la giornata nel giardino di palazzo Jung, in via Lincoln, dove viene ospitato il museo dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Con lui ci saranno, fra gli altri, il presidente della regione Sicilia Renato Schifani e Maria Falcone, sorella del giudice ucciso a Capaci e presidente della Fondazione Falcone.
Sul palco dell’evento schierati ci saranno anche 80 “baby sindaci” con la fascia tricolore provenienti da tutta Italia, simbolo di speranza e riscatto insieme a tutti i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine.
23/05/2023
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