Lo studio della storia dell’universo e delle sue origini, tornando indietro quasi ad arrivare al Big Bang, è al centro di numerose ricerche scientifiche. Nuove e sorprendenti rivelazioni potrebbero arrivare grazie ad un innovativo rilevatore di onde gravitazionali, denominato Einstein Telescope.
Il posizionamento e la realizzazione del gigantesco interferometro sotterraneo non sono stati ancora decisi e, nelle scorse ore, la premier Giorgia Meloni, presso l’INAF, la sede dell’Istituto Nazionale di Astrofisica di Roma, ha ufficializzato la candidatura dell’Italia, annunciando di aver individuato l’ex miniera Sos Enattos, in Sardegna, come zona per la collocazione.
Assieme al nostro Paese, che collaborerà con i Paesi Bassi e il sostegno politico di Belgio, Polonia e Spagna, hanno presentato la candidatura ad ospitare l’Einstein Telescope anche un consorzio formato da Belgio, Olanda e Germania.
Il costo previsto, che, in parte verrà finanziato con i fondi del Pnrr, è stimato tra i 1,7 miliardi e 1,9 miliardi di euro e per la sua realizzazione sono previsti circa nove anni.
07/06/2023
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