La guerra in Ucraina ha ormai superato i 500 giorni di sanguinosa battaglia e l’Onu ha rivelato il tragico bilancio delle vittime: 9 mila civili e 500 bambini. La resistenza del Presidente ucraino Zelensky continua grazie al supporto di Usa e Europa che proseguono ad inviare armamenti.
La tanto auspicata pace è solo un miraggio, dato che le politiche degli Usa vengono recepite dal Cremlino come continue provocazioni, che potrebbero portare ad una nuova guerra mondiale.
Ancor più per la “sofferta decisione ma necessaria, l’Ucraina è a corto di munizioni”, presa nei giorni scorsi dal Presidente Biden che ha annunciato l’invio a Kiev delle tanto discusse ‘bombe a grappolo’, il cui utilizzo, in passato, venne definito da Washington stesso “un crimine di guerra”.
Onu, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna disapprovano apertamente la decisione del Capo della Casa Bianca e la premier Meloni ha dichiarato: “L’Italia aderisce alla Convenzione internazionale che vieta la produzione, il trasferimento e lo stoccaggio delle munizioni a grappolo. Tutti applichino la Convenzione”.
09/07/2023
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