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L'INFLUENZA DELL'INNALZAMENTO DELL'ETÀ PENSIONABILE SULLE NASCITE

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Il progressivo innalzamento dell'età pensionabile, una misura adottata da molti Paesi europei per affrontare le sfide economiche e demografiche, sembra avere un impatto sorprendente e forse inaspettato: una diminuzione significativa dei tassi di fecondità e un calo delle nascite. Uno studio condotto da Bankitalia ha gettato luce su questa connessione tra le riforme previdenziali e la crescita demografica, sottolineando le implicazioni che tale tendenza può avere, in particolare nei Paesi del sud dell'Europa.

 

In un'epoca in cui il controllo delle spese pubbliche è diventato una priorità per molti governi, le riforme delle pensioni sono state considerate un modo per garantire la sostenibilità dei sistemi previdenziali. Tuttavia, come dimostra lo studio di Bankitalia, queste riforme non hanno solo effetti finanziari, ma influenzano anche dinamiche sociali complesse, come la decisione di avere figli.

 

Le conclusioni dello studio sono particolarmente rilevanti per i Paesi dell'area Mediterranea, dove le politiche e i servizi legati all'infanzia possono essere meno sviluppati rispetto alle controparti dell'Europa Continentale e dei Paesi del Nord. In queste regioni, molte giovani coppie si affidano pesantemente al supporto dei nonni nella cura dei bambini. L'assenza di servizi di assistenza all'infanzia accessibili ed economici può rendere difficile per le coppie avviare una famiglia senza il sostegno delle generazioni precedenti.

 

In realtà, è nei Paesi del sud dell'Europa che l'impatto dell'innalzamento dell'età pensionabile si fa più evidente. I nonni, che spesso costituiscono una parte fondamentale del sistema di sostegno familiare, potrebbero essere costretti a lavorare più a lungo, riducendo il tempo e le risorse disponibili per contribuire all'assistenza familiare. Questo potrebbe scoraggiare le giovani coppie dal prendere l'importante passo di avere figli, poiché la mancanza di un adeguato supporto nella cura dei bambini può apparire come un ostacolo insormontabile.

 

D'altra parte, nei Paesi dell'Europa Continentale e del Nord, dove le politiche di welfare sono più sviluppate e i servizi di assistenza all'infanzia sono più accessibili, l'innalzamento dell'età pensionabile sembra avere un impatto molto meno significativo sui tassi di fecondità. Le giovani coppie in queste regioni possono contare su strutture di assistenza affidabili e convenienti, che alleviano il peso finanziario e logistico di crescere una famiglia.

 

In sintesi, lo studio di Bankitalia mette in luce come le riforme previdenziali e l'innalzamento dell'età pensionabile possano avere conseguenze sorprendentemente ampie e profonde sulla società, influenzando la decisione delle coppie di avere figli. Mentre nei Paesi del sud dell'Europa la mancanza di politiche e servizi all'infanzia può esacerbare l'effetto negativo sull'indice di natalità, nelle regioni con politiche sociali più avanzate, l'impatto è meno pronunciato. Questo sottolinea l'importanza di un approccio olistico alla pianificazione delle riforme, considerando non solo gli aspetti finanziari, ma anche le implicazioni sociali e demografiche a lungo termine.

17/08/2023

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