Il calo demografico è un problema diffuso in tutto il mondo e soprattutto i Paesi più industrializzati, negli ultimi anni, cercano di incoraggiare la natalità con incentivi finanziari. In particolare, l’Italia risulta essere il Paese europeo con il numero di nascite più basso in assoluto e, nelle scorse ore, sulla base dei dati raccolti nel 2022, l’Istat ha presentato un rapporto sul futuro demografico del Belpaese.
Le previsioni confermano l’attuale calo delle nascite: se lo scorso anno i cittadini erano circa 59 mln, nel 2030 scenderanno a 58,1 mln, nel 2050 a 54,4 mln, nel 2080 a 45,8 mln.
Il documento Istat denuncia anche un calo del numero dei componenti delle famiglie che sarà sempre più piccolo: nel 2042 più di una su cinque non avrà figli, mentre una su quattro sarà composta da coppie genitore-figlia/o, mentre il 37,5% delle famiglie, che per consuetudine si intende un nucleo sociale costituito da più individui legati tra loro da rapporti di parentela, sarà composto da una persona sola, con un’età media superiore ai 65 anni, passando dagli attuali 8,4 mln a 9,8 mln di persone.
30/09/2023
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