La Cop28, il 28esimo incontro annuale delle Nazioni Unite sul clima, si apre oggi a Dubai con un allarme senza precedenti: il 2023 è destinato a diventare l'anno più caldo di sempre, secondo le preoccupanti segnalazioni dell'ONU. Nonostante la partecipazione di oltre 200 governi provenienti da tutto il mondo, la notevole assenza di figure chiave, come il presidente americano Joe Biden, il capo di stato cinese Xi Jinping, e per ragioni di salute, Papa Francesco, getta un'ombra su questo cruciale incontro. Tuttavia, sia la Cina che gli Stati Uniti saranno rappresentati, insieme a una variegata partecipazione di ONG ambientaliste, think tank, imprese e gruppi religiosi. La Cop28 si svolgerà intensamente fino al 12 dicembre, focalizzandosi sull'ambizioso obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius e affrontare la sfida cruciale dell'eliminazione dei combustibili fossili.
La Crisi Climatica: Un Appuntamento Globale:
La Cop28 è un forum cruciale in cui i governi del mondo si riuniscono per discutere e deliberare sulle strategie per limitare i cambiamenti climatici e prepararsi alle sfide future. Quest'anno, il vertice si concentra sull'obiettivo ambizioso stabilito a Parigi: limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius. Un compito arduo ma necessario per mitigare gli impatti devastanti sulla terra, sull'acqua e sulle comunità globali.
Combustibili Fossili: Il Cuore della Discussione:
Il tema cruciale della Cop28 è l'eliminazione dei combustibili fossili, un argomento particolarmente rilevante per gli Emirati Arabi Uniti, uno dei principali produttori di petrolio al mondo. L'urgenza di abbandonare gradualmente l'uso di fonti di energia inquinanti è al centro delle discussioni. Mentre il mondo si sforza di raggiungere gli obiettivi stabiliti per contenere il riscaldamento globale, il ruolo delle nazioni produttrici di petrolio diventa cruciale per garantire una transizione sostenibile verso energie più pulite.
Assenze Significative
La mancanza del presidente Biden, del capo di stato Xi Jinping e del Papa Francesco è notevole e solleva interrogativi sulla coesione globale nell'affrontare la crisi climatica. Tuttavia, la presenza di rappresentanti cinesi e americani dimostra un impegno continuo nei confronti della sfida climatica, anche se i leader di queste nazioni non sono fisicamente presenti.
La Cop28 a Dubai è un banco di prova cruciale per la volontà globale di affrontare la crisi climatica. Con il 2023 destinato a diventare l'anno più caldo mai registrato, l'urgenza di azioni concrete e impegni significativi è più acuta che mai. Mentre governi, organizzazioni non governative e aziende si sforzano di plasmare un futuro sostenibile, il mondo tiene il fiato, sperando che dalla Cop28 emergano decisioni coraggiose e impegni concreti per preservare il nostro pianeta per le generazioni future.
30/11/2023
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