Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 4.4, ha colpito la zona dei Campi Flegrei nella notte, intorno alle 1:25, ed è stata distintamente avvertita a Napoli e nei comuni limitrofi. Il sisma ha provocato momenti di grande paura, spingendo numerosi residenti a scendere in strada. Si tratta del terremoto più forte registrato negli ultimi anni nell'area flegrea.
Danni e interventi di emergenza
A seguito della scossa, i Vigili del Fuoco sono intervenuti in diversi punti della città. A Bagnoli, il crollo di un controsoffitto in un’abitazione ha richiesto un intervento urgente, portando al salvataggio di una persona viva dalle macerie. Sono in corso ulteriori verifiche per accertare eventuali altre persone coinvolte. Complessivamente, sono state effettuate 40 verifiche di stabilità sugli edifici e risultano 70 richieste di agibilità ancora da esaminare.
Nel comune di Pozzuoli e nel quartiere napoletano di Bagnoli, le scuole sono state chiuse in via precauzionale per consentire controlli strutturali sugli edifici scolastici. Il sisma ha causato anche rallentamenti sulla rete ferroviaria, con disagi per i pendolari.
Reazioni istituzionali
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha contattato telefonicamente il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, per esprimere solidarietà ai cittadini colpiti dal terremoto e informarsi direttamente sulla situazione. Anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sta monitorando da vicino l’evolversi degli eventi.
Il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, ha dichiarato che firmerà lo stato di mobilitazione nazionale, permettendo così una risposta più rapida e un eventuale intervento di risorse aggiuntive per gestire l’emergenza.
Preoccupazione per il fenomeno bradisismico
Il terremoto si inserisce nel contesto del fenomeno bradisismico che da tempo interessa l’area dei Campi Flegrei, caratterizzata da un innalzamento del suolo e da una crescente attività sismica. Gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) stanno analizzando i dati per comprendere meglio l’evoluzione del fenomeno e valutare eventuali rischi futuri.
Nel frattempo, la Protezione Civile invita i cittadini a seguire le indicazioni ufficiali e a mantenere la calma, mentre proseguono le verifiche sugli edifici e sulle infrastrutture della zona.
13/03/2025
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