"La posta in gioco è alta: l'aria che respiriamo, i cambiamenti climatici e la competitività della nostra industria. La promozione dei veicoli puliti negli appalti pubblici è una delle molte iniziative politiche che dovrebbero trasformarci in quello che vogliamo essere: un leader mondiale in materia di decarbonizzazione". Queste le parole di Razvan Cuc, Ministro dei trasporti della Romania, Presidente del Consiglio europeo che ha recentemente adottato obiettivi vincolanti in materia di veicoli a zero e a basse emissioni negli appalti pubblici in ciascuno Stato membro.
Le nuove norme aumenteranno la certezza del mercato, stimoleranno l'innovazione e promuoveranno la competitività globale dell'industria europea. I veicoli puliti svolgeranno un ruolo chiave nella riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e di inquinanti atmosferici, aiutando l'UE a onorare gli impegni assunti nel quadro dell'accordo di Parigi.
La riforma stabilisce obiettivi minimi in materia di appalti a livello nazionale per veicoli leggeri (autovetture e furgoni) e veicoli pesanti (autocarri e autobus) puliti, con un metodo semplice per il loro calcolo. Le misure prevedono due diversi periodi di riferimento, uno dei quali terminerà nel 2025 e l'altro nel 2030.
Il testo include una nuova definizione di "veicolo pulito", che si basa per i veicoli leggeri sulle norme in materia di emissioni di CO2, con una soglia di emissioni di CO2 pari a zero a partire dal 2026, e per i veicoli pesanti sull'uso di combustibili alternativi. Inoltre, sono previsti obiettivi secondari per gli autobus a emissioni zero.
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