Ricordando le conclusioni del Consiglio del 18 giugno 2019 e precedenti conclusioni del Consiglio europeo, in particolare quelle del 20 giugno 2019, il Consiglio deplora che, nonostante i ripetuti inviti dell'Unione europea a cessare le sue attività illegali nel Mediterraneo orientale, la Turchia prosegua le trivellazioni a ovest di Cipro e abbia avviato una seconda trivellazione a nord-est dell'isola nelle acque territoriali cipriote. Il Consiglio ribadisce il grave impatto negativo immediato che tali azioni illegali hanno nell'ambito delle relazioni UE-Turchia. Chiede ancora una volta alla Turchia di astenersi da tali azioni, di agire in uno spirito di buon vicinato e di rispettare la sovranità e i diritti sovrani di Cipro conformemente al diritto internazionale.
Il Consiglio accoglie con favore l'invito del governo di Cipro a negoziare con la Turchia e rileva che la delimitazione delle zone economiche esclusive e della piattaforma continentale dovrebbe essere frutto di dialogo e negoziazione in buona fede, nel pieno rispetto del diritto internazionale e conformemente al principio delle relazioni di buon vicinato.
L'UE mantiene il suo pieno impegno a sostenere gli sforzi a guida ONU volti a una collaborazione con le parti per creare le condizioni favorevoli alla ripresa dei negoziati su una soluzione globale della questione cipriota. A tale proposito, il Consiglio ricorda che resta essenziale che la Turchia si impegni e contribuisca a giungere a una tale soluzione, compresi gli aspetti esterni, nel quadro dell'ONU in conformità delle pertinenti risoluzioni dell'UNSC nonché in linea con i principi su cui si fonda l'UE e con l'acquis.
Alla luce delle attività di trivellazione illegali della Turchia, protratte nel tempo e anche nuove, il Consiglio decide di sospendere i negoziati sull'accordo globale sul trasporto aereo e conviene di non tenere, per il momento, il consiglio di associazione né ulteriori riunioni dei dialoghi ad alto livello tra l'UE e la Turchia. Il Consiglio approva la proposta della Commissione di ridurre l'assistenza preadesione alla Turchia per il 2020 e invita la Banca europea per gli investimenti a riesaminare le sue attività di prestito in Turchia, in particolare per quanto riguarda le attività di prestito garantite da titoli di Stato.
Il Consiglio continuerà ad occuparsi della questione e, in conformità delle conclusioni del Consiglio europeo del 20 giugno, invita l'alto rappresentante e la Commissione a proseguire i lavori su opzioni in vista di misure mirate in considerazione del fatto che la Turchia porta avanti le attività di trivellazione nel Mediterraneo orientale. Il Consiglio monitorerà attentamente gli sviluppi e tornerà sulla questione ove opportuno.
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