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UE: VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI A HONG KONG, RUSSIA E TRA USA E MESSICO

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Il Parlamento europeo invita il governo di Hong Kong (RAS Hong Kong) a ritirare gli emendamenti controversi proposti alla sua legge sull'estradizione, che ha indotto la popolazione di Hong Kong a scendere in strada con una partecipazione senza precedenti. Si teme che la nuova legge potrebbe consentire più facilmente di consegnare persone alla Cina per motivi politici.

I deputati chiedono inoltre alle autorità di Hong Kong di rilasciare immediatamente e ritirare tutte le accuse contro i manifestanti pacifici e di avviare un'indagine indipendente e imparziale sull'uso della forza da parte della polizia contro la folla. Sottolineano come l'UE condivida molte delle preoccupazioni espresse dai cittadini di Hong Kong, poiché il disegno di legge ha conseguenze di vasta portata per il territorio e la sua popolazione, per l'UE e per i cittadini stranieri, nonché per la fiducia delle imprese nella regione.

I deputati chiedono alle autorità russe di liberare senza ulteriore indugio e incondizionatamente tutti i cittadini ucraini detenuti illegalmente e arbitrariamente, sia in Russia che nei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina. Tra questi figurano i tatari di Crimea, i partecipanti alla manifestazione pacifica nella piazza Rossa del 10 luglio 2019, detenuti di recente, i cittadini ucraini detenuti con accuse di matrice politica e i 24 membri dell'equipaggio delle navi della marina ucraina che sono stati sequestrati, nei pressi dello stretto di Kerch, dalle forze militari russe il 25 novembre dello scorso anno.

Si chiede inoltre alle autorità russe di porre fine in maniera immediata e incondizionata a qualsiasi atto vessatorio, anche a livello giudiziario, nei confronti di tutti gli attivisti ambientali, compresi Alexandra Koroleva e Ekozaschita, e dei difensori dei diritti umani nel paese, e di garantire in ogni circostanza che essi possano svolgere le loro legittime attività senza impedimento.

Il Parlamento ha espresso profonda preoccupazione per la situazione nella quale si trovano i migranti e i richiedenti asilo alla frontiera tra Stati Uniti e Messico, in particolare per la situazione dei minori migranti.

I deputati sono infatti preoccupati per le pessime condizioni nelle quali vengono trattenuti i migranti e i richiedenti asilo, in particolare i minori, presso i centri di detenzione dei servizi di immigrazione, dove mancano adeguate strutture sanitarie, un'alimentazione dignitosa e servizi igienico-sanitari appropriati. La separazione delle famiglie e la detenzione per l'immigrazione non sono mai a beneficio dell'interesse superiore del minore. Invitano pertanto il governo degli Stati Uniti a porre fine alla separazione delle famiglie e a procedere d'urgenza al ricongiungimento familiare.

19/07/2019

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