“Dinanzi all’Onu e all’Unione europea l’Italia si è caratterizzata come quel Paese che può dare veramente e istituzionalmente voce ai giovani - ha dichiarato - . All’Onu, nei giorni scorsi a New York, ho rappresentato istituzionalmente l’intenzione che già dalla Cop 21 sul Mediterraneo che ospiteremo a Napoli il prossimo dicembre e che mette al centro il mare come luogo di pace e di sviluppo ambientale, sia previsto uno spazio per i giovani, non per l’ascolto ma per la partecipazione al momento decisionale. È questa la grande novità – ha aggiunto il ministro - che fino ad ora non era stata mai proposta: noi come Italia siamo andati a dire all’Onu ‘lo vogliamo fare’, e c’è stata un’apertura importante. Un passo che segna un pensiero nuovo: il grande impegno di affrontare il climate change coinvolgendo tutte le generazioni”.
Sempre sul tema dei cambiamenti climatici e della riduzione delle emissioni, Costa ha sottolineato che “a ottobre dello scorso anno, al Consiglio dei Ministri dell’Ambiente in Europa, votando per il taglio delle emissioni in atmosfera di gas climalteranti per contrastare il climate change l’Italia ha ottenuto un risultato stratosferico: il 37,5% di taglio delle emissioni in atmosfera. Un tassello – ha dichiarato il ministro - che era inimmaginabile e andava oltre l’accordo di Parigi. Adesso l’asticella si alza ulteriormente, e chiaramente l’Europa vuole imprimere una posizione di leadership mondiale a livello di tutela dell’ambiente, l’Italia già l’ha acquisita a livello di Unione europea, così come nelle Cop”.
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