Il ministro della Salute Roberto Speranza tramite una circolare, sulla base di quanto espresso dal Cts, ha comunicato che è possibile somministrare come seconda dose, un vaccino diverso da quello utilizzato per la prima inoculazione. Fonti di Palazzo Chigi hanno reso noto che la campagna vaccinale, non subirà rallentamenti, “procederà con la stessa intensità di prima”.
Secondo quanto affermato dal generale Figliuolo: “Possiamo contare su un’ampia disponibilità di vaccini, sono disponibili oltre 55 milioni di dosi Pfizer e Moderna, tra ora e la fine del terzo trimestre”. La notizia dello stop al vaccino AstraZeneca per gli under 60, ha creato molta preoccupazione, tant’è che in via del tutto precauzionale, la Lombardia aveva sospeso i richiami con un vaccino diverso, per tutti i cittadini con età inferiore ai 60 anni, che hanno ricevuto la prima dose di AstraZeneca.
Invece, in queste ore l’assessora al Welfare Letizia Moratti, ha comunicato il nuovo cambio di idea, dichiarando: “Alla luce della circolare del ministero della Salute e parere Aifa, Regione Lombardia provvederà con Pfizer o Moderna, per la somministrazione della seconda dose agli under 60. La riorganizzazione del programma vaccinale avverrà negli stretti tempi necessari sulla base delle dosi di vaccino disponibili”.
13/06/2021
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