Oggi, 31 gennaio 2025, si celebra un traguardo storico: i dieci anni della presidenza di Sergio Mattarella, il primo Presidente della Repubblica italiana a essere eletto due volte, nel 2015 e nel 2022. Un decennio segnato da crisi politiche, emergenze sanitarie e sfide istituzionali, in cui Mattarella ha incarnato il ruolo di garante della Costituzione e punto di riferimento per il Paese.
Il Presidente della Fiducia
Fin dall'inizio del suo mandato, Mattarella si è autodefinito "arbitro imparziale", sottolineando il proprio ruolo di garante dell'equilibrio democratico. Il primo settennato è stato attraversato da momenti turbolenti, dalla pandemia di Covid-19 alle crisi di governo, che lo hanno visto protagonista di mediazioni fondamentali per la stabilità istituzionale. "La lettera e lo spirito della nostra Carta continueranno a essere il punto di riferimento della mia azione", dichiarò nel 2022, al momento del giuramento per il secondo mandato.
La Mediazione nella Crisi Politica
La capacità di Mattarella di mediare e gestire situazioni critiche è emersa chiaramente nei momenti più difficili della politica italiana. Ha affrontato la crisi del governo Renzi nel 2016, evitando lo scioglimento delle Camere e favorendo la nascita dell'esecutivo guidato da Paolo Gentiloni. Lo stesso approccio pragmatico è stato adottato nelle crisi dei governi Conte, culminate nella nascita dell'esecutivo di Mario Draghi nel 2021, un governo di unità nazionale nato in risposta all'emergenza pandemica e alla necessità di stabilità economica.
Il Ruolo Fondamentale durante la Pandemia
La pandemia di Covid-19 ha rappresentato uno dei momenti più complessi del suo mandato. Mattarella ha saputo infondere fiducia e unità nel Paese, richiamando costantemente alla responsabilità collettiva. La sua presenza rassicurante e il suo sostegno alle istituzioni hanno contribuito a mantenere la coesione nazionale in una fase di grande incertezza.
La Rielezione e il Nuovo Scenario Politico
La rielezione nel 2022 fu il risultato di un lungo stallo politico. Nonostante la sua iniziale riluttanza, Mattarella accettò il secondo mandato con un forte senso del dovere: "Non posso e non ho inteso sottrarmi", dichiarò. Con l'insediamento del governo Meloni nel 2022, il Quirinale ha mantenuto il proprio ruolo di garante costituzionale, con Mattarella che ha continuato a esercitare un'influenza moderatrice sulle tensioni politiche, riaffermando il primato della Costituzione.
Un Presidente al Servizio delle Istituzioni
Nel corso di questi anni, il Presidente ha mantenuto un equilibrio tra il rispetto delle decisioni parlamentari e il dovere di vigilanza costituzionale. Ha più volte chiarito che il suo compito non è quello di intervenire direttamente sulle scelte del governo, ma di garantire il rispetto delle regole democratiche: "Più volte ho promulgato leggi che non condividevo, ma il mio dovere è farlo a meno che non vi siano evidenti incostituzionalità", ha spiegato recentemente.
L'Impegno Internazionale e il Futuro dell'Italia
Mattarella ha svolto un ruolo centrale anche sul piano internazionale, rafforzando le relazioni diplomatiche dell'Italia e consolidandone la posizione nell'Unione Europea e nella NATO. Ha mantenuto un dialogo costante con i principali leader mondiali, da Emmanuel Macron a Xi Jinping, favorendo la continuità della politica estera italiana nonostante le crisi interne.
Guardando al futuro, il suo impegno continua a essere rivolto alle sfide della modernità, dalla tutela dei diritti ai rischi legati alla tecnologia e ai poteri economici globali. Già nel 2022 aveva sottolineato il pericolo di un eccessivo potere delle big tech, una preoccupazione che oggi appare più attuale che mai.
Un Decennio di Stabilità e Responsabilità
Dieci anni dopo la sua prima elezione, Sergio Mattarella rimane un punto di riferimento per l'Italia. Il suo stile pacato e il suo impegno costante per la Costituzione ne hanno fatto un Presidente apprezzato dai cittadini e rispettato a livello internazionale. Con ancora tre anni di mandato davanti a sé, il suo compito resta quello di garantire la stabilità e la continuità democratica in un'epoca di sfide senza precedenti.
31/01/2025
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