Un grave attacco a colpi di arma da fuoco ha sconvolto la città di Örebro, situata a circa 200 km a ovest di Stoccolma. L'aggressione è avvenuta all'interno della Risbergska School, un istituto che offre corsi di formazione e lingua per immigrati. Secondo le prime informazioni fornite dalla polizia svedese, l'attentatore si sarebbe sparato dopo aver ferito diverse persone.
Il bilancio dell'attacco
I media locali, tra cui l'emittente pubblica SVT, riferiscono che l'attacco ha causato "diversi morti e 15 feriti", sebbene la polizia abbia finora confermato solo cinque feriti, tra cui il presunto aggressore. Almeno quattro delle persone ferite sono state operate d'urgenza, mentre una versa in gravi condizioni.
Le forze dell'ordine hanno inoltre eseguito una perquisizione in un'abitazione di Örebro, ritenuta essere la residenza del sospetto attentatore. Tuttavia, il movente dell'attacco non è ancora stato chiarito.
La reazione delle autorità
Il ministro della Giustizia svedese, Gunnar Strömmer, ha definito la situazione "molto grave" e ha assicurato che le autorità stanno rispondendo con la massima urgenza. Sul luogo dell'attacco sono giunti numerosi mezzi di soccorso e squadre della polizia, che hanno circondato l'istituto per garantire la sicurezza dell'area.
Un evento che riaccende il dibattito sulla sicurezza
L'attacco di Örebro si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza nelle scuole svedesi. Lo scorso settembre, un episodio simile si è verificato in un altro istituto a sud di Stoccolma, causando la morte di un adolescente. Questi eventi sollevano interrogativi sulla necessità di misure di sicurezza più stringenti negli ambienti scolastici.
Mentre le indagini sono ancora in corso, l'intera nazione segue con apprensione gli sviluppi della vicenda, sperando che il numero delle vittime non aumenti e che venga fatta piena luce sulle motivazioni dell'attacco.
04/02/2025
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